Oohh Abramo. . . e dai. . .

Mi auguro che nonostante le ferie, il bel tempo, il mare o la montagna, abbiate partecipato alla mensa eucaristica. Si sa che nei mesi di luglio ed agosto, l'affluenza alla messa domenicale cala drasticamente.
Comunque, per tutti voi, a prescindere da quanto sopra, riporto uno stralcio della prima lettura tratta dal libro della Genesi, dove si racconta di quando Abramo parla al Signore dopo i fatti di Sodoma e Gomorra.
Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? [...]
Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Ooooohhhhh Abramooo! E che è?!
...

No! Fermi tutti! Il racconto biblico finisce in maniera diversa. Dio non da quella risposta. Però credo che umanamente sarebbe potuto accadere, vista l'insistenza, oserei dire, quasi paranoica di Abramo. Ho voluto calcare un po' la mano per richiamare l'attenzione su di un fatto che spesso ci sfugge. Il Signore lo sa già quello di cui abbiamo bisogno (ce lo dice lo stesso Gesù "Pregando poi, non blaterate come i pagani, i quali credono di venire ascoltati moltiplicando parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vosto sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate". Mt 6, 7-8.)
Invece, noi, spesso pensiamo di saperne più di Dio ed insistiamo a chiedere, a chiedere, a dirgli cosa è meglio e cosa no. Ad intimargli di fare questo o di non fare quello.
Non comportiamoci come Abramo che pensava (vista la cultura del tempo) di avere a che fare con un Dio bisognoso dei nostri poveri consigli.
Seguiamo piuttosto l'insegnamento di Gesù. Mettiamoci in preghiera davanti al tabernacolo senza blaterare, senza moltiplicare parole. Semplicemente fissiamolo, mentre lui ci fissa.
Buona settimana.

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