Mi sono perso la fine del mondo!

Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata. (Mt 24, 40-41)Mi pare che Gesù, con questa affermazione riportata nel vangelo di Matteo, sia stato sufficientemente chiaro. Ogni nostra azione, ogni lavoro che svolgiamo ha una duplice valenza. O meglio: potrebbe avere una connotazione "buona" oppure una connotazione "cattva". Ma tutto è nelle nostre mani. Siamo noi che abbiamo l'immensa capacità, dataci dalla libertà, di decidere che valore dare al nostro agire quotidiano. E così, due politici siederanno in parlamento, uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne saranno in casa con le loro famiglie, una sarà presa e l'altra lasciata. Due uomini saranno in ufficio con i colleghi, uno sarà preso e l'altro lasciato. Due professori saranno nella propria aula, con gli studenti, uno sarà preso e l'altro lasciato. Due coppie saranno all'altare il giorno del matrimonio, una sarà presa e l'altra lasciata. . . l'elenco è lungo, tanto quanto sono le azioni che ogni giorno compiamo nella nostra società.
In questo nostro agire quotidiano si gioca la fine del mondo (quando il Signore viene). Prepariamo la strada a Gesù o gli chiudiamo la porta? Non aspettiamo quindi chissà quale catastrofismo o il tanto atteso 2012!!
Costruiamola noi, nella nostra vita di ogni giorno, la fine del mondo! Non perdiamocela!

Nessun commento:

Posta un commento