La donna e l'asino

Non voglio entrare nel merito della vicenda di Sakineh. Questo blog non ha lo scopo di commentare le vicende quotidiane, pur importanti che siano.
Questo blog cerca di offrire spunti sulla Parola (Antico e Nuovo Testamento).
Però oggi partiamo proprio da Sakineh, perché quanto sta accadendo a questa donna, ha suscitato in me il ricordo della considerazione di cui godeva la donna ai tempi di Gesù e porto alcuni esempi:
Es 20, 17: "Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, nè il suo schiavo... ne il suo asino, nè alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo."  Qui la donna è considerata di minor valore dell'abitazione ed alla stregua dello schiavo o dell'asino.
Anche nel bottino di guerra le donne venivano enumerate dopo gli asini: "Il bottino...consisteva in... sessantunmila asini e trentaduemila donne" (Nm 31, 32)
Oppure leggiamo nel libro del Siracide al capitolo 42, versetto 14: "meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno" e al capitolo 25, versetto 24: "Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo."
Ecco! Questo è solo un piccolo esempio. Fortunatamente Gesù ha ribaltato queste idee estremamente maschiliste. Ne parlerò in un prossimo post.
 

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