In realtà sono morto

Questo pensiero avrei potuto scriverlo tanti anni fa, perché ha a che fare con la montagna, ed io, in montagna, ci vado da una vita.
Però, come spesso accade, alcune cose le associ far loro solo in determinati momenti, perché magari in quell'istante e non in altri hai in mente un passo biblico, o forse perché è in quell'esperienza che una cosa ti colpisce particolarmente.
Io scrivo, ma in realtà sono morto. Se è vero quanto scritto nel libro dell'Esodo, io sono morto perché ho visto Dio.
"Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo." (Es 33, 20).
Non voglio ridimensionare la grandezza del nostro creatore, diciamo che ho visto una delle sue innumerevoli manifestazioni e quindi, prendendo per valido quanto troviamo nell'Antico Testamento, mi permetto di aggiornare il versetto affermando che nessun uomo che abbia visto Dio può continuare a vivere come ha sempre fatto.

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