Lo chiameremo Lucifero

Ero piccolo e allora, sono stato lì al buio in silenzio, per un'ora e mezzo, seduto, tra mio padre e mia madre. E di tutto il film, ricordo solo i nomi degli attori ed il titolo che oggi, sotto questo sole impietoso, mi è tornato in mente durante la lettura di un articolo che parlava di Lucifero.
Lucifero - Portatore di luce. Un significato bellissimo. Eppure sfido ognuno di voi a trovare una coppia di genitori disposti a mettere questo nome al proprio pargolo.
Il perché è a tutti noto. Lucifero è stato sempre associato al diavolo, a satana ed ha assunto così una valenza diabolica. Tutto per colpa di una favola che qualcuno si è inventato non so quanti mila anni fa e che ancora oggi, come "I tre porcellini" o "Cappuccetto rosso" viene narrata ai nostri figli. Con l'unica grave differenza che queste ultime vengono prese per quello che sono, cioè storie inventate e delle quali se ne guarda la morale e quindi la funzione educativa. La vicenda di Lucifero, invece, viene considerata vera e ci sono cristiani che credono nella storiella di questo bellissimo angelo che a causa del suo orgoglio e della sua superbia è stato da Dio tramutato in diavolo e condannato a vivere per sempre all'inferno. Però di tutto questo non si fa menzione nella Bibbia. Tutto nasce da un'errata traduzione ed interpretazione di un brano di Isaia dove il termine ebraico "astro figlio dell'alba" viene tradotto nella Bibbia cosiddetta dei LXX, con "stella del mattino" e poi in latino con "Lucifer". Lucifero quindi diventa erroneamente un nome proprio di persona e nasce dunque questa figura "mitologica", quando invece l'autore sacro si riferiva semplicemente al re di Babilonia Nabucodonosor.
"Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli? Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione. (Is. 12,13-14)
Che dire quindi? Smettiamo di credere a questa favoletta e smettiamo di raccontarla ai nostri figli o peggio ancora ai ragazzi ai quali facciamo catechismo (perché purtroppo accade anche questo!!) Ed impariamo a leggere la Parola per vedere esattamente quello che Dio vuole dirci e tralasciare tutto quanto è semplicemente frutto di fantasia e tradizione.

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