Immacolate concezioni

"Non si dovrebbe consentire che in chiesa si raccontino cose inverosimili su Maria. Una predica sulla santa Vergine, per portare frutto, dovrebbe mostrare la sua vera vita, quella che ci lascia intravedere il vangelo, non una vita immaginata."
Queste non sono le parole di un teologo progressista dei nostri giorni, bensì riflessioni di oltre un secolo fa della grande santa Teresa di Lisieux, dottore della Chiesa.
In quesa festività dell'immacolta concezione ripensiamo a quanto di inventato si usa dire su Maria. Il dogma voluto nel 1854 da Pio IX rischia di allontanarci da Maria, anziché farcela sentire più vicina.
Come la possiamo considerare una nostra sorella se già lei parte avvantaggiata!?
Immacolata concezione significa che Maria è, dalla nascita, senza peccato.
Ma, vi è mai capitato di assistere ad un battesimo? Certamente sì! Allora, vi siete mai domandati: - ma quel frugoletto, così piccolo, così tenero, così indifeso, come può già avere addosso questo peccato così grave e gravoso chiamato "peccato originale"?
Davvero crediamo che il nostro fantastico Dio, il Dio espresso da Gesù, possa avere un rancore tale che non gli consente di perdonare un peccato commesso da un altro individuo vissuto migliaia di anni prima di ognuno di noi?
Penso proprio che il nostro Dio, il Dio di Gesù si è da tempo dimenticato di questo particolare e sicuramente per lui (su di noi) al momento della venuta a mondo, non grava nessun tipo di peccato.
Quindi, immacolati alla nascita, come Maria, facciamo in modo di rimanere tali anche in età adulta. Perché è questo il dramma. E' questo il punto dove ci giochiamo tutto. E' qui il nostro peccato. Cerchiamo di impostare la nostra vita per essere fedeli, autentici e credibili testimoni di Cristo, come prima di noi, lo è stata Maria.

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